Il tartufo appartiene al genere Tuber e viene definito un fungo ipogeo, ovvero che cresce sotto terra. I tartufi infatti crescono spontaneamente nel terreno accanto alle radice di alcuni alberi (in particolare querce e lecci) o arbusti, detti piante simbionti, che ne consentono la crescita.
Il tartufo bianco (tuber magnatum pico) rappresenta la varietà di tartufo più rara e pregiata. Viene chiamato il "diamante grigio", è estremamente pregiato e il suo habitat naturale è dato dai terreni Umbri e Piemontesi.
Il tartufo nero (tuber melanosporum) rispetto al tartufo bianco è molto più comune. Le zone di maggior produzione del tartufo nero sono l'Umbria e il Molise, sia per quanto riguarda la varietà estiva del tartufo nero, detta scorzone, sia per la più pregiata varietà invernale.
In natura si trovano anche altre varietà di tartufi, come il bianchetto (tuber albidium pico), il tartufo scorzone (tuber aestivum) e il tartufo nero liscio (tuber macrosporum); tali varietà sono meno pregiate e costose, ma comunque estremamente saporite e aromatiche.
Il tartufo bianchetto nasce nei mesi che vanno da gennaio a marzo; il tartufo scorzone, detto anche tartufo estivo, nasce da maggio alla stagione autunnale inoltrata; il tartufo nero liscio si sviluppa soprattutto da settembre a dicembre ed è molto apprezzato in quanto ha un prezzo minore ma qualità molto simili a quelle del più pregiato tartufo nero.
Il tartufo presenta numerose proprietà benefiche. È famoso per la sua ricchezza di antiossidanti, che aiutano a combattere i radicali liberi. Ha proprietà elasticizzati che stimolano la produzione di collagene. Al tartufo vengono inoltre attribuite proprietà afrodisiache, in quanto pare che le sostanze emanate da questo alimento possano provocare un particolare stato di benessere e favorire l'attrazione da parte del partner. Il tartufo è rimineralizzante e il suo consumo facilita la digestione.