Umbertide

Interessante cittadina, frequentata per villeggiatura, anticamente chiamata Fratta, posta sulla riva sinistra del Tevere alla confluenza con il fiume Reggia in uno dei punti piu’ piacevoli dell’alta Valtiberina,. Possiede interessanti opere d’arte ed e’ circondata da pievi, castelli, abbazie ed eremi  immersi nel verde scuro dei boschi che ammantano i monti che delimitano la valle.

Nel centro storico spicca la Rocca, superba fortezza medievale, da sempre simbolo della città. Completamente ristrutturata, attualmente è la sede del Centro per l'Arte Contemporanea. Notevoli la chiesa ottagonale di Santa Maria della Reggia, detta Collegiata (XVI secolo), e la chiesa di Santa Croce (1610), sapientemente restaurata e trasformata in museo. All'interno è custodita la Deposizione dalla Croce di Luca Signorelli (1516) e un grande quadro del Pomarancio. Pregevoli anche la chiesa di San Bernardino (1556), la chiesa di Santa Maria della Pietà (1486), con un affresco attribuito a Pinturicchio. La chiesa di San Francesco, la più antica di Umbertide (1299), è stata riaperta al pubblico nel 2005 dopo un attento restauro conservativo.

Nei dintorni meritano una visita i castelli di Civitella Ranieri, di Serra Partucci, Montalto, Ascagano, Romeggio e Polgeto, e gli antichi borghi medievali di Montemigiano e di Santa Giuliana.
Tra le numerose chiese antiche si segnalano l'abbazia di San Salvatore e l'eremo di Monte Corona, a 700 metri di altezza in un bosco di faggi e castagni che sovrasta la sottostante abbazia camaldolese fondata nel 1008. Notevole la cripta con capitelli romanici dell'XI secolo ed un affresco (XIV secolo) raffigurante l'Annunciazione.

Di grande prestigio il borgo medievale di Preggio, con i resti della Rocca, le chiese della Santissima Trinità in San Francesco (XIII secolo) e della Madonna delle Grazie (XV secolo)

La cittadina è famosa per: vitellone bianco dell’appennino centrale, salamini italiani alla cacciatora, olio extra-vergine di oliva.

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ricette della zona

INGREDIENTI:

400 gr di umbricelli (pasta lunga di acqua e farina lavorata a mano)
tartufo nero (quantità a vostro gusto)
olio extra vergine d'oliva umbro
sale
aglio


PREPARAZIONE:

Indorare uno spicchio d'aglio in olio etra vergine d'oliva umbro, far raffreddare l'olio e tagliare il tartufo in sottili lamelle. Cuocere gli umbricelli in acqua abbondante e salata, mescolare l'olio tiepido con il tartufo e un pizzico di sale, mescolare con gli umbricelli ben scolati e servire molto caldi. Per insaporire bene la salsa di olio e tartufo, la si può preparare anche molte ore prima di servire e conservare in frigo, stiepidendola prima dell'uso.


ABBINAMENTO:

Rosso di Montefalco DOC