Paese singolarmente pittoresco si erge su uno sperone con un colpo d’occhio sul sottostante Lago Trasimeno e un esteso panorama che spazia da Cortona, passando attraverso le terre rivierasche, tappezzate di oliveti, di Passignano, Monte del Lago, Tuoro e Castiglione del Lago, fino all’altura dove sorge Montepulciano. Cieli, nubi, acque e terre sono quelli che si ritrovano nelle opere di Pietro Vannucci, detto il Perugino, conservate nelle chiese del paese.
Il centro storico ha mantenuto intatto il suo impianto tipicamente medievale. Tra le due porte d'ingresso, Porta Fiorentina e Porta Perugina, si aprono tre piazze su tre diversi livelli. La più bassa ospita la fontana quattrocentesca, nella seconda la grande Collegiata di San Michele, testimone del potere religioso, e la terza, e più alta, è dove si trova il nucleo politico della città, il Palazzo del Podestà.
Tra i punti di riferimento più importanti, dal punto di vista artistico, la Fontana, costruita alla fine del XV secolo, la Collegiata di San Michele Arcangelo, un bell'esempio di architettura barocca umbra, il Palazzo del Podestà, che risale al 1300, con bifore e un'alta torre che può sembrare dalla valle sottostante, il Teatro Cesare Caporali, uno dei più piccoli di tutta l'Umbria interamente in legno, decorato con stucchi dorati e ghirlande dipinte.
Da non perdere la visita al Museo del Tulle nell'ex Chiesa di Sant'Agostino, non lontano da Piazza Fiorentina in Piazza Regina Margherita. È dedicato ad Anita Belleschi Grifoni, una donna del luogo che, all'inizio del '900, ha riportato un particolare tipo di ricamo su tulle conosciuto come Ars Panicalensis.
La Pinacoteca Mariottini si trova all'interno del Municipio e ospita 31 ritratti di uomini eminenti del passato.
Degno di nota è il complesso di San Sebastiano. Fu costruito dai Gesuiti nel XVII secolo in un bel giardino accanto alla Chiesa di San Sebastiano. La chiesa ospita due splendidi affreschi del Perugino: il Martirio di San Sebastiano e la Madonna con il Bambino circondata da Santi.
Poco più avanti si trova la Chiesa della Madonna della Sbarra, costruita nel 1625 fuori le mura del castello, in un luogo dove anticamente si trovava l'ufficio doganale, da cui Sbarra (Bar).
Nei dintorni si trovano il Santuario della Madonna di Mongiovino, costruito in puro stile rinascimentale con opere dei migliori scultori e intarsiatori dell'epoca (Lorenzo da Carrara, Giovanni Lombardo, Domenico Fiorentino), e il Santuario della Madonna di Grondici, incastonato in un bosco di querce, olivi, cipressi e pini. Era meta di pellegrini per l'immagine miracolosa dipinta nel 1495 da Gregorio Gregari.
Il paese è famoso per la produzione di olio con le cultivar di frantoio, moraiolo, leccino e dolce agogia; vino con produzione in particolare del gamay del trasimeno; zafferano.
Il Gamay del Trasimeno è un vitigno a bacca nera che fa parte della famiglia del Cannonau, del Grenache, ed è coltivato nella zona del lago Trasimeno.
Vinificato in purezza produce vini estremamente interessanti: ha un ampio profumo, colore rosso, sapori di mandorla amara, frutta secca, ciliegia, frutti a bacca rossa (lampone, amarena, prugna, mirtillo e fragola), talvolta floreali di violetta e rosa. Insomma, un fiore all’occhiello lungo la “Strada del Vino Colli del Trasimeno”, rappresentativa di un territorio di importanti produzioni.
La zona della DOC Colli del Trasimeno comprende i comuni di Castiglione del Lago, Magione, Paciano, Panicale, Passignano, Tuoro, e in parte quelli di Città della Pieve, Corciano, Perugia e Piegaro. Borghi di raffinata bellezza, puntellati da case di pietra e splendide piazze, ideali per gustare un buon calice della zona, magari in abbinamento a golose pietanze del posto; dal pesce di lago con regina in porchetta, brustego e tegamaccio, alla fagiolina (legume tipico della zona, molto piccolo e saporito, di forma allungata e di color crema), dalla torta al testo farcita con erbette ai Travioloni (ravioli ripieni di ricotta e fagiolina).
INGREDIENTI:
1 kg di farina
11 uova
300 gr formaggio (parmigiano grattugiato, pecorino grattugiato, pecorino tenero a pezzettini e groviera a pezzettini)
30 gr sale
100 gr di olio extravergine d'oliva
100 gr di strutto
100 gr di burro
100 gr di lievito secco per pane
100 gr lievito di birra
PREPARAZIONE:
La sera precedente dell’impasto e della cottura fare il lievito del pane unendo farina (circa 1 hg del kg totale che serve) e acqua (circa mezzo bicchiere). Tenerlo tutta la notte per farlo lievitare in un posto caldo e fare una croce sopra coprendo il lievito del pane con un panno umido.
Al momento della preparazione sciogliere il lievito di birra con poco latte tiepido.
Prendere la rimanente farina, aggiungere il lievito del pane che é stato preparato la sera prima ed ha lievitato durante la notte e il lievito di birra, sale, uova, condimenti e formaggio grattugiato (parmigiano e pecorino stagionato).
Maneggiare molto bene fino ad ottenere un impasto elastico. Aggiungere il formaggio a pezzetti (pecorino tenero e groviera a pezzetti) e completare la manipolazione amalgamando tutti gli ingredienti in maniera uniforme.
Usare delle teglie alte circa 10 cm e di diametro 15 cm di base e 20 cm di apertura.
Ungere le teglie con lo strutto e mettere l’impasto fino a poco più di metà teglia per evitare che strabordi durante la cottura.
Tenere in un posto caldo (anche nel forno preriscaldato a 60° gradi) per la lievitazione per circa 3/4 ore, e comunque finché non sono cresciute fino al bordo della teglia e quando sono pronte e lievitate infornare.
Cuocere in forno a 200° C per circa 45 minuti
ABBINAMENTO:
Rosso dei Colli del Trasimeno DOC